SERVIZI
A partire dal 21 giugno 2023 per tutte le inserzioni su Facebook o Instagram – nuove, duplicate o modificate – che targetizzano l’UE o i suoi territori associati, sarà obbligatorio specificare la persona o l’organizzazione che beneficia dell’inserzione (il “beneficiario“) e chi la sta finanziando (il “pagante“), qualora siano diversi.
Queste modifiche rispondono alla Legge sui servizi digitali dell’UE (DSA) e mirano a fornire più chiarezza su chi beneficia e chi finanzia le inserzioni pubblicitarie.
La DSA stabilisce infatti che Meta debba fornire informazioni riguardo a “la persona fisica o giuridica per conto della quale la pubblicità è presentata” (il beneficiario dell’inserzione) e, qualora non corrispondano, “la persona fisica o giuridica che ha pagato la pubblicità” (il pagante dell’inserzione).
In questo Articolo:
NB: il requisito non riguarda chi fisicamente o gestisce crea le campagne – il tuo e mio caso – bensì chi le paga all’interno di Gestione Inserzioni e chi ne beneficia a livello promozionale (l’oggetto della campagna).
Ecco alcuni esempi:
In un campo apposito all’interno di ogni gruppo d’inserzioni. Puoi selezionare dal menù a tendina uno dei Business Manager a cui è collegato il profilo da cui stai creando la campagna, oppure digitare il nome dell’azienda a mano. Dopo il 1° input, potrai scegliere tra un massimo di dieci beneficiari “Usati di recente”.
Devi invece attivare la levetta soltanto se il pagante è una persona o un’organizzazione diversa dal beneficiario.
L’obiettivo di questa iniziativa è garantire maggior trasparenza, senza però influenzare pubblicazione, costo, offerte, accessibilità alle funzioni o procedura di controllo delle inserzioni.
Queste informazioni saranno conservate nella Libreria inserzioni di Meta per 1 anno, ma non saranno mostrate nell’inserzione stessa o nel feed.
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.