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E anche quest’anno è andata. Il BFCM 2021 è ormai storia e siamo già tutti proiettati verso il boom natalizio. Ma è anche tempo per un rapido bilancio per affrontare al meglio questo rush finale.
E’ stato un Black Friday “ insolito”, il 1° senza dati “esatti” su Facebook Ads, modellati statisticamente e/o mancanti dopo la tempesta iOS 14.
Ho testato differenti approcci, in alcuni casi replicando, in altri rivoluzionando, le strategie adottate nel 2020.
Ecco i top takeaways di questo Black Friday:
– Less is more: confermato il trend post iOS14 degli ultimi mesi.
Meno AdSet e meno inserzioni diamo in pasto ad un algoritmo un po’ incerottato e claudicante, meglio è, soprattutto in un lasso di tempo così breve.
I tempi di apprendimento e stabilizzazione della piattaforma si sono allungati, perciò è consigliabile ridurre la mole di (nuovi) elementi all’interno di un account e della stessa campagna.
– Vendita spalmata: in parte per le ragioni sopra elencate, ma anche per il trend di consumo generale (vedi sotto), anche quest’anno chi è partito prima ha raggiunto risultati migliori. Le inserzioni lanciate il venerdì stesso hanno avuto CPM elevatissimi.
– Immagini VS Video: le immagini statiche per comunicare una promozione e colpire i pubblici di retargeting hanno performato meglio dei video. Le inserzioni dinamiche hanno mostrato un rendimento altalenante: ottimi CTR ma a volte CPA (apparentemente) insostenibili.
– Evergreen: in fase TOFU le campagne e inserzioni evergreen con un forte storico alle spalle hanno garantito prestazioni migliori (soprattutto i video) rispetto a nuove inserzioni costruite ad hoc per il BFCM.
I CPM si sono alzati di un 20% ma il tasso di conversione più elevato ha compensato alla grande questo incremento.
– Il ritorno del Bid Cap: dopo mesi di scarso successo (sui miei account, per inciso), siamo riusciti a scalare le campagne evergreen con la strategia di limite dell’offerta, partendo da un minimo di CPA x 2.
– Più fonti di analisi: ribadisco nuovamente come sia necessario consultare diverse fonti di dati al di fuori di Gestione Inserzioni per comprendere al meglio l’andamento delle campagne, da Google Analytics al backoffice del proprio sito web.
Proprio su questo punto ho in serbo novità scoppiettanti nelle prossime settimane e ad inizio anno nuovo. Perciò stay tuned!
Interessanti i dati pubblicati da Adobe Analytics e Sensormatic, anche se riferiti al mercato USA, sul comportamento dei consumatori online e offline durante il weekend nero delle offerte.
Questi gli insights chiave:
– Ritorno agli store fisici: +47.5% rispetto al 2020; dato prevedibile, i flussi non hanno ancora però raggiunto i livelli del 2019.
– 1° contrazione delle vendite online YtoY: $8.9 miliardi di vendite vs i $9 miliardi di un anno fa (record assoluto) durante il giorno del Black Friday, mentre il Cyber Monday ha registrato una lieve flessione (-2%)
– Il 61% dei consumatori hanno “anticipato” lo shopping natalizio prima del Black Friday, spesso per timore di non trovare disponibilità dei prodotti desiderati e, aggiungo io, per il trend di promozioni continue adottate dei retailer.
Insomma, un flusso di vendita più spalmato nel tempo – soprattutto dove sono state allungate e alternate le promozioni – e una proporzionale contrazione dell’interesse nei giorni clou, oltre ad un inevitabile ed ennesimo incremento dei costi pubblicitari.
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.