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La concorrenza nel newsfeed aumenta giorno dopo giorno. La competitività dell’asta fa sì che i costi per gli inserzionisti lievitino. Non è un Armageddon, è la realtà quotidiana: secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, nel 2018 i CPC sono aumentati del 92%. Un clic costa il doppio dell’anno precedente! In Italia l’escalation è più lenta, ma altrettanto inesorabile.
Per questo Facebook sta aumentando gli spazi pubblicitari, da Marketplace a Stories, dagli Instant Articles ai video in-stream e Messenger. Ma in realtà ormai da tempo c’è un altro posizionamento per le tue Ads, meno gettonato perché ritenuto (a giusta ragione) poco performante, Audience Network. Una rete di siti di editori e app esterni a Facebook e certificati dallo stesso (viene esaminato costantemente il contenuto dei publisher che guadagnano dalla pubblicazione degli annunci nei propri spazi) su cui puoi mostrare i tuoi annunci.
Fino a ieri il controllo su dove venissero visualizzate le tue inserzioni era molto limitato. Potevi scegliere, durante la creazione dei gruppi d’inserzione, tra nativo, banner e interstitial, video in stream, video con premio ed escludere alcune categorie di siti e app:
Per migliorare il controllo e quindi ottimizzare le performance di questo placement, insieme ad Instant Articles (gli articoli dei quotidiani che si aprono immediatamente dentro a Facebook mobile, senza atterrare sul sito web vero e proprio) e Video in-stream, Facebook ha recentemente introdotto alcuni strumenti che sto per mostrarti.
In questo Articolo:
Dalle impostazioni di Business Manager, vai su Brand Safety > Liste di elementi bloccati.
Al suo interno, cliccando su gestisci, trovi tre opzioni, alcune nuove di zecca:
La grande novità è che – finalmente! – dalla 3° opzione puoi consultare la lista di URL in cui sono state effettivamente mostrate le tue inserzioni! Clicca su “Scopri dove sono state mostrate le inserzioni”. Scaricando i dati relativi ad uno degli account pubblicitari collegati al tuo Business Manager, ottieni un file in zip contenente la lista di siti web, app e pagine Facebook in cui sono state visualizzati i tuoi annunci, divisi in un file csv per ciascun posizionamento. Puoi anche filtrarli a monte, spuntando le voci di tuo interesse.
Nel file trovi l’elenco delle url e il nome dell’azienda/brand/content creator/app ordinati per volume di impression. I dati sono relativi agli ultimi 30 giorni di campagna. Purtroppo non sono disponibili (per ora) altre metriche più rilevanti, quali Ctr, Clic o Conversioni.
Dal file, preleva le url che vuoi escludere per far sì che i tuoi annunci non vi compaiano mai più. Puoi scartare le app di giochi o incontri, publisher che trattano determinati argomenti, a tua libera scelta. Se utilizzi la rete Display di Google Ads e conosci già il comportamento del tuo pubblico, potresti fare una selezione basata sulle statistiche di quel canale. Una selezione non ancora data driven, ma è già un passo in avanti rispetto al passato.
Copia-incolla la tua lista e crea un file csv o txt, dove ogni riga deve contenere una sola url.
Torna indietro e seleziona la prima opzione – accessibile anche dal menù principale di Business Manager alla voce Liste di elementi bloccati – per caricare il tuo file. Può contenere fino a 10.000 siti web e app da bloccare su Audience Network e pagine Facebook da cui bloccare Instant Articles e video in-stream. Potrai anche modificare le tue liste in un secondo momento, aggiungendo e rimuovendo elementi.
Ti piace curiosare? Sempre da “Aggiungi e modifica le liste di elementi bloccati”, nella tab elenco degli editori, puoi scaricare la lista di siti web e app di Audience Network e le pagine Facebook per gli Instant Articles e in-stream Video dove potrebbero essere visualizzate le tue inserzioni.
Infine, da “Scopri dove potrebbero essere mostrate le inserzioni“, parte immediatamente un download con l’elenco completo aggiornato dei publisher di Audience Network.
E’ questa la domanda che mi viene posta durante i miei corsi su Facebook Ads o consulenze. La risposta è, come sempre, devi testare prima di emettere un giudizio. Parti dalle campagne di retargeting, solitamente le più performanti: se non funziona lì, difficilmente otterrai risultati con pubblici che ancora non ti conoscono o in campagne di brand awareness. Al momento, Audience Network non è scindibile da uno dei due feed, Facebook e Instagram, perciò valuta dove piazzarlo. Se non stai ancora usando Instagram, potresti unirlo al fratellino minore per non “sporcare” le performance e statistiche della sezione notizie di Facebook. E ricorda: diversificare – placement, formati, messaggi – è la chiave per ottimizzare le tue campagne e mantenere costi bassi e performance elevate.
Se mi segui su Facebook o sei iscritto alla mia newsletter, sai che per me le chiacchiere valgono ZERO. Contano solo i dati empirici, gli esperimenti fatti sul campo. In Italia, aggiungo, perché il nostro mercato è diverso da quello statunitense o del nord Europa.
In questo caso (ignora Computer; è un dato vecchio, relativo a quando ancora non era trattato separatamente), il risultato è assolutamente positivo: il Ctr è inferiore della metà rispetto al newsfeed (7% vs 14%), dato assolutamente fisiologico ma comunque elevato, e soprattutto il ROAS è 32x. 158 € spesi, 5080 € incassati. Non male, vero?
Da oggi potrò anche escludere alcuni elementi poco graditi.
E tu, usi Audience Network? Con quali risultati?
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Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.