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Il 30 aprile e 1° maggio si è tenuta a San Josè l’edizione 2019 di F8, l’annuale conferenza degli sviluppatori di Facebook, un appuntamento imperdibile per chi lavora quotidianamente con i social media. Due giorni in cui Mark Zuckerberg e il suo team hanno svelato il futuro dell’ecosistema Facebook e alcune importanti novità relative sia all’app principale che a tutti i suoi prodotti, da Messenger a Instagram, passando per WhatsApp e Oculus.
Vediamole nel dettaglio.
In questo Articolo:
“Il futuro è privato“: così ha esordito nel suo keynote il CEO, ribadendo in sostanza quanto affermato più volte nei mesi scorsi. Facebook si sta adattando all’evoluzione degli utenti, sempre meno propensi a tuffarsi nel caos della piazza digitale del Newsfeed (con tutti i suoi annosi problemi, dalle fake news ai “buchi” sulla privacy) e più rivolti alle sfere “private” del network, quali i gruppi – frequentati oggi da 400 milioni di utenti – e la messaggistica.
Facebook si allontana dalla tradizionale versione e scopo per cui è nato, una strategia che può essere letta anche come contromossa per evitare che l’app principale perda appetibilità agli occhi degli utenti, come è già accaduto con i giovanissimi.
Non è un caso, quindi, che le maggiori novità riguardino proprio i due cavalli di battaglia – community e messaggistica – che ricopriranno un ruolo ancor più preponderante nel futuro della piattaforma.
Nel nuovo design svelato a San Josè, i Gruppi saranno infatti letteralmente al centro dell’app.
F5 (così è stato ribattezzato il nuovo layout), oltre ad una grafica più pulita – sparisce quasi del tutto il blu a favore del bianco, quasi a volersi ripulire dei recenti “peccati” commessi -, compare una barra laterale dedicata ai Gruppi e un’intera tab attraverso cui sarà possibile scorrere tra i contenuti pubblicati da tutti i gruppi di cui l’utente fa parte.
Un vero e proprio feed da consultare rapidamente e facilmente che garantirà ancora più visibilità ai gruppi stessi.
Non solo, sarà possibile condividervi direttamente i post e si troveranno raccomandazioni sulle community da seguire in altre sezioni della piattaforma, come Marketplace e Watch.
A proposito di Marketplace, ecco un altro hub strategico in fortissima crescita – io stesso ho venduto un box per auto in 3 giorni, mentre su Subito.it, storico leader di mercato nel settore della compravendita dell’usato, non ho nemmeno ricevuto una richiesta – che Facebook non esita a cavalcare. Da qui sarà possibile comprare e spedire direttamente, per ora soltanto negli USA. Un primo passo dell’evoluzione da social media a social ecommerce? Potrebbe diventare una valvola di sfogo, in termini di revenue, davvero vitale per Mark e soci.
In arrivo anche una nuova tab Eventi che conterrà raccomandazioni ed eventi nelle vicinanze, mentre le Stories, anch’esse in crescita con i suoi 500 milioni di utenti attivi, rimangono in cima all’app occupando ancora più spazio.
Messenger, oltre ad integrarsi con WhatsApp e Instagram come già annunciato qualche mese fa, garantendo l’interoperabilità, diventerà ancora più veloce e leggero.
In autunno arriverà un’app per desktop (Windows e MacOs) che permetterà di avviare call di gruppo, mentre gli utenti potranno guardare video insieme in tempo reale.
Ma la novità più succosa per marketer e aziende riguarda l’integrazione di alcuni template dei Lead Ads che permetteranno di creare inserzioni che faranno dialogare i potenziali clienti con un bot all’interno di Messenger. In sostanza, un comodo strumento aggiuntivo per fare lead generation tramite il canale di messaggistica ufficiale di Facebook.
Inoltre, per il momento in beta, si potranno prenotare e fissare appuntamenti direttamente dentro all’app.
Le aziende potranno condividere con gli utenti un catalogo prodotti nella chat, uno strumento fenomenale per le piccole attività che non hanno un sito web ma ha una forte presenza social. Una mossa che pare sia l’apripista per la compravendita diretta all’interno di WhatsApp Business.
Infatti, Mark Zuckerberg ha anche annunciato il lancio di un nuovo servizio di pagamenti che permetterà agli utenti di inviarsi denaro attraverso WhatsApp, come avviene per esempio su Paypal. A giudicare dalle immagini di presentazioni, il sistema sarà legato all’app stessa, anche se non è stata fatta chiarezza su questo punto.
Le funzionalità di shopping e checkout vengono estese ai creators: sarà possibile di acquistare direttamente su Instagram i prodotti presentati/indossati dai creatori di contenuti, senza uscire dalla piattaforma.
Arrivano gli sticker per la raccolta fondi, attraverso cui si potranno raccogliere soldi per organizzazioni no profit direttamente dalle Instagram Stories.
Ma la vera, grande, novità potrebbe arrivare da un test in corso su Canada che prevede l’oscuramento del numero di like ottenuti da un post. I cuoricini diventano visibili solo all’autore, ma non agli utenti esterni. Ecco, questa potrebbe essere una svolta notevole per com’è pensato e come funziona l’universo Instagram: iscriviti alla mia newsletter o al mio news-bot per restare aggiornato su questa e le prossime novità!
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.