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Ottobre e novembre di fuoco in casa Facebook. Oltre al lancio di Attribution, all’introduzione dei cookie di prima parte e delle lookalike value based, Menlo Park sforna una lunga serie di novità che andiamo a scoprire in questo articolo.
In questo Articolo:
I Delivery Insights, funzionalità “nascosta” tra le pieghe di Gestione Inserzioni – ad oggi devi passare il mouse sullo stato del gruppo d’inserzioni e cliccare sul link in piccolo “Dati statistici sulla pubblicazione” – diventano finalmente più accessibili.
E’ in fase di roll out la possibilità di accedere, tramite il nuovo strumento “Ispeziona“, a tre dati di vitali importanza per le tue campagne pubblicitarie su Facebook:
Tramite i rispettivi grafici, potrai avere una panoramica completa dello stato di salute delle tue inserzioni.
Facebook sta introducendo in tutti gli account il nuovo strumento “Test Events” che permette di controllare in tempo reale il funzionamento degli eventi del pixel su un sito web.
E’ sufficiente aprire l’apposita tab su Business Manager e navigare il proprio sito web. Si possono filtrare gli eventi, conversioni e verificarne il corretto funzionamento.
A proposito di eventi: dopo l’annuncio di settembre, Facebook rende finalmente disponibili 8 nuovi eventi standard nel suo pixel, che vanno dalla personalizzazione di un prodotto alla prenotazione di un appuntamento o la ricerca di un punto vendita. Qui trovi l’elenco completo aggiornato.
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Hai già provato i nuovi adesivi e kit dei modelli per i video a tema? Li puoi applicare alle tue inserzioni Video, Collection e altri formati.
Negli account Instagram con un numero elevato di followers, così come avviene su Facebook per tutte le pagine, verranno rese visibili e accessibili a tutti queste informazioni:
Inoltre, a differenza di Facebook, verranno mostrati gli account pubblici con cui hanno la maggioranza dei follower in comune.
Nel frattempo, cala la mannaia sui like, commenti e follow fake. Instagram inizia a rimuovere automaticamente i like e follow creati artificialmente da servizi/app di terze parti dedicate.
Qualsiasi account faccia utilizzo di queste app per gonfiare ad arte le interazioni dei propri post, riceverà una notifica che li informa della rimozione dei like/follow finti. Dopo aver rimosso in passato migliaia di account, questa è la prima crociata contro le reazioni fake.
Menlo Park, sull’onda del successo di TikTok, prova a riprendersi i giovanissimi introducendo alcune funzioni volte a stimolare la condivisione e ascolto di musica sulla piattaforma.
Facebook introduce nelle campagne con obiettivo “Installazione dell’App” una nuova opzione di ottimizzazione legata alla “Retention“.
Puoi ottimizzare la campagna basandoti non sul classico download iniziale, ma sui dati relativi alle interazioni successive dei nuovi utenti con la tua app, prendendo in esame i loro accessi dopo 2 o 7 giorni dall’installazione.
In sintesi, puoi focalizzare la campagna su un obiettivo a medio termine che ti permetta di trovare persone realmente interessate ad dialogare col tuo brand attraverso l’app e che potrebbero fidelizzarsi con un più alto grado di probabilità.
A tale scopo, Facebook introduce anche 4 nuove metriche dedicate:
Creative Compass è il nuovo strumento messo a disposizione dei Marketing Partner per misurare l’efficacia degli annunci pubblicitari.
Il tool valuta la creatività dell’inserzione e la sua capacità nel colpire il target interessato, esaminando alcuni elementi chiave come la comprensibilità del messaggio e la sua credibilità, classificandoli su una scala d’impatto (basso, medio, alto). Come? Utilizzando il machine learning e la mole infinita di dati attinta ogni giorno dalla piattaforma.
Ecco gli elementi presi in considerazione:
Creative Compass dovrebbe diventare disponibile a tutti gli inserzionisti nel 2019.
Insieme agli altri sforzi messi in alto in queste settimane da Menlo Park, l’intento sembra quello di migliorare la qualità del newsfeed anche per quanto riguarda gli annunci pubblicitari, affinché le persone continuino a frequentare la piattaforma.
E’ in fase di roll out la possibilità di avviare chat di gruppo – all’interno dei gruppi stessi – che comprendano fino a 250 utenti, oppure audio e video chiamate fino a 50 membri.
Quando viene invitato ad una chat, l’utente riceve una notifica e può accettare o meno se partecipare. Una volta entrato nella discussione, può decidere in ogni momento di disattivare le notifiche.
Le chat che saranno visibili in una nuova tab dedicata nel Gruppo. Gli amministratori del gruppo possono chiudere qualsiasi chat o limitarne la creazione ai soli admin.
Facebook sembra dunque aver trovato il modo di integrare due dei suoi strumenti attualmente più potenti e gettonati, i Gruppi e Messenger, stimolando ulteriormente le discussioni e partecipazione delle persone in questi circoli chiusi di nicchia.
Inoltre, viene data la possibilità agli utenti di interagire come pagine all’interno dei gruppi.
Nelle campagne con obiettivo “visualizzazione del video”, ThruPlay permette di ottimizzare e ricevere addebiti soltanto per le visualizzazioni complete di un video o di almeno 15 secondi.
Se il video ha una durata di 15 secondi, ThruPlay ottimizza per la visualizzazioni completa; in caso contrario, ottimizza per la visualizzazione di 15 secondi, superiore alle altre due opzioni disponibili da 10 o 2 secondi continuativi.
Dopo il “repulisti” dei fake, Instagram spinge sull’acceleratore per velocizzare e semplificare il percorso dell’utente dalla fase di ispirazione a quella d’acquisto vera e propria. L’obiettivo? Meno like e cuoricini, più fatturato e revenue per le aziende. Come? Accorciando il customer journey e rendendo la piattaforma uno strumento più indirizzato allo shopping online.
Nuova Tab Shop sui profili aziendali
Tutti i prodotti taggati con la funzione Shopping in qualsiasi post da un account aziendale, saranno consultabili in un’unica, comoda, tab “negozio”. Una sorta di grande vetrina che fa da ponte tra l’account Instagram e l’ecommerce: cliccando sui tag si accede infatti alle schede prodotto sullo shop online.
Shopping Tag anche nei Video
A proposito di tag, così come accade da qualche mese per le immagini, sarà possibile indicare i prodotti presenti all’interno di un video, associandoli ad un catalogo caricato su Business Manager. L’utente potrà quindi scoprire subito quali prodotti sono mostrati in un video, conoscerne prezzo e dettagli e con due clic accedere al sito ecommerce e acquistarlo.
Shopping Collection, la nuova wishlist
L’utente potrà salvare i prodotti taggati nei post in una collezione personale all’interno di Instagram. Una sorta di wishlist da tenere aggiornata e consultare per i futuri acquisti.
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.