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Il 1° semestre del 2021, uno dei più turbolenti in casa Facebook per i cambiamenti causati da Apple e iOS 14, ha indicato in modo chiaro in quale direzione vuole andare il colosso blu.
Tutte le nuove funzionalità e le principali novità di Facebook e Instagram di questo periodo riguardano tre macro aree: i creator, lo shop e i gemelli della messaggistica, WhatsApp e Messenger.
Spazi di proprietà di Mark e soci, dove nessuno – Apple, UE o chicchessia – può intaccare e inficiare le capacità algoritmiche e l’immensa mole di dati a disposizione, ovvero gli elementi che hanno reso questo big uno dei più grossi colossi pubblicitari del mondo digitale.
Vediamo allora tutte le news di questo semestre e sì, non poteva mancare un aggiornamento – stavolta positivo per gli inserzionisti – anche sul tema dell’anno, iOS 14.
In questo Articolo:
Finalmente buone notizie sul fronte iOS 14. A pochi giorni dall’aggiornamento massivo su iOS alla versione 14.6 (vedi sotto gli effetti sul sito di un mio cliente), Facebook annuncia una serie di importanti cambiamenti al suo protocollo di misurazione aggregata degli eventi.
Dal 30 giugno 2021, la modellazione statistica degli eventi di conversione generata dagli utenti che decidono di fare opt-out (se non sai di cosa parlo, vai alla mia guida completa su iOS 14) e negare il tracciamento viene espansa alla finestra d’attribuzione 7 giorni dopo il clic.
Un bel salto in avanti dalla configurazione iniziale che prevedeva la modellazione soltanto per le conversioni avvenute 1 giorno dopo il clic sull’annuncio e quindi escludeva automaticamente dai report le azioni avvenute dopo le 24 ore.
Cosa cambia? In termini di approccio strategico o pratico alle campagne, nulla. Ma la mole di dati a disposizione aumenterà, così come il numero di conversioni riportate, e quindi sarà più semplice analizzare le statistiche visibili su Gestione Inserzioni (e anche presentare i report).
Teoricamente, anche Facebook dovrebbe essere in grado di migliorare l’apprendimento e ottimizzazione delle campagne stesse.
Altra novità importante dal 16 giugno, la possibilità di scegliere nelle campagne con obiettivo conversione, un evento di ottimizzazione diverso dagli 8 selezionati nello strumento di misurazione aggregata.
Finora infatti era impossibile selezionare gli eventi al di fuori dei “magici 8”. In questo modo anche chi non ha potuto verificare il dominio perché di proprietà altrui (ad esempio i siti di hotel che hanno il booking engine su domini di terze parti) potrà lanciare campagne con questi obiettivi di conversione precedentemente esclusi.
L’unica restrizione prevista è l’esclusione automatica dal pubblico selezionato di tutti gli utenti iOS che hanno fatto opt-out.
Infine, sparisce il periodo di pausa di 72 ore previsto ad ogni cambiamento nella priorità e scelta degli eventi aggregati. Non dovrai più aspettare ad ogni modifica e inserimento di eventuali nuovi eventi, così come non sarà necessario riavviare le inserzioni che venivano messe in pausa dal sistema.
Facebook annuncia il lancio dei Creator Shop, una nuova possibilità di monetizzazione per gli influencer che potranno vendere direttamente i propri prodotti sugli shop nativi di Facebook e Instagram.
Un’estensione dello Shop inaugurato lo scorso anno, che permette all’utente di acquistare direttamente in piattaforma senza uscire dall’app. Shop che diventa attivabile anche dai profili personali e collegabile con un clic, senza ulteriori configurazioni.
Per facilitare l’incontro tra brand e creator della stessa nicchia, Zuckerberg annuncia anche il lancio di un marketplace dove appunto sarà più facile per entrambe le parti allacciare nuove partnership proficue.
Un surrogato molto più potente delle attuali soluzioni di terze parti come Buzzole & co.
Una chiara risposta a quanto sta accadendo in questi mesi: ogni piattaforma cerca di giocare sempre di più in casa per avere il controllo di tutta la “filiera” e garantire la massima resa a chi sostiene il suo business, ovvero aziende e creator, mentre gli utenti possono godere così di contenuti più interessanti perché prodotti “dal basso”.
Inoltre, nei prossimi mesi Instagram testerà un nuovo strumento nativo di affiliazione, offrendo altre opportunità di guadagno agli influencer.
I creator potranno condividere i prodotti di altri brand disponibili e acquistabili tramite il checkout nativo di Instagram, così come hanno sempre fatto, ma con la possibilità di guadagnare commissioni dirette per ogni vendita generata. Il Social avrà anche un pannello di affiliazione che permetterà di vedere i guadagni accumulati.
Chiudono il cerchio i badge e stars: Facebook e Instagram ricompenseranno i creator al raggiungimento di determinati obiettivi
Dopo le anteprime degli scorsi mesi, Facebook annuncia il lancio ufficiale delle Live Shopping Fridays, appuntamento fisso settimanale con famosi brand della cosmetica e moda come Abercrombie, Sephora e Clinique.
Marchi che presenteranno in diretta i propri prodotti, tramite tutorial sul make up, tips e consigli sugli ultimi outfit e mode della stagione, demo e lanci di nuove linee e collezioni.
Un modo perfetto per costruire una relazione più diretta con i propri follower e clienti che potranno sfruttare il formato per fare domande direttamente ai loro marchi preferiti.
E naturalmente avranno la possibilità di acquistare direttamente i prodotti presentati tramite la funzione di checkout nativo senza uscire da Facebook (bypassando così le restrizioni di iOS), funzionalità che purtroppo tarda ad arrivare in Europa.
Nei mesi scorsi si è parlato tanto del successo di Clubhouse, mentre il mondo dei Podcast è in continua crescita, perciò era prevedibile la mossa di Menlo Park che entra con decisione anche in questo segmento.
Il 15 giugno Mark Zuckerberg ha inaugurato la 1° audio room in diretta su Facebook con una serie di funzionalità che si preannunciano assolutamente interessanti:
Soundbites: è la condivisione di piccole tracce audio che consentirà di pubblicare aneddoti e audio-pillole, pensato soprattutto per creator o chiunque abbia un seguito e qualcosa da comunicare al suo pubblico. L’accessibilità e comodità del formato audio e la brevità dei contenuti dovrebbero essere le chiavi di volta di questa novità.
Sound Studio: uno strumento per creare con facilità le tracce audio dal proprio smartphone, sempre all’interno di Facebook. Il tool, grazie alla sua tecnologia, ti permetterà di ripulire le tracce audio dai suoni di fondo o aggiungere una musica di sottofondo da una collezione apposita.
Insomma, una suite di strumenti che consentirà di pubblicare podcast e sound bites di qualità, senza dover ricorrere a lavorazioni successive o altri tools.
Podcast: inevitabile l’arrivo anche di questo formato. Così come i video, non dovrai più pubblicare i link a piattaforme esterne, bensì potrai caricare direttamente i podcast su Facebook, mentre all’utente verranno forniti nuovi strumenti per trovarli e ascoltarli.
Live Audio Rooms: sulla falsariga delle Stanze video, ecco quelle in formato audio che debutteranno all’interno dei Gruppi. Un altro strumento per creare conversazione di gruppo senza l’utilizzo del supporto video.
Ai creators – ancora una volta – verrà offerta la possibilità di monetizzare questi contenuti.
Dopo una fase di test, Facebook ha annunciato il lancio ufficiale di questa funzionalità durante la conferenza F8 Refresh per sviluppatori.
Un’integrazione totale tra Instagram e Messenger che permetterà ai brand di comunicare da un unico spazio con i propri followers e clienti. Ma soprattutto che consentirà di integrare flow, CRM e strumenti di chatbot per automatizzare e scalare le conversazioni su questo canale.
Sempre durante la conferenza F8 Refresh, Facebook annuncia diverse novità che riguardano la sua piattaforma di messaggistica:
Configurazione dello strumento più rapida
I tempi di configurazione diventano rapidissimi. Secondo Facebook basteranno 5 minuti per rendere operativa un’azienda su questo canale.
Messaggi e notifiche anche oltre le 24 ore
Finora alle aziende era consentito inviare ai clienti solo notifiche tempestive, rendendo difficile ricontattarli oltre la finestra di 24 ore.
A breve WhatsApp supporterà alcune tipologie di messaggi che permetteranno di “sforare” questo lasso temporale (similmente alle OTN su Messenger), per poter ad esempio informare i clienti quando un prodotto desiderato torna disponibile in stock.
Nuove modalità di risposta rapide
Saranno disponibili per gli utenti 10 messaggi precompilati tra cui scegliere per iniziare una conversazione, mentre i pulsanti di risposta consentiranno di selezionare con un solo tocco uno dei tre messaggi preimpostati dall’azienda tramite l’account API di WhatsApp Business.
Un modo per rendere più rapida e immediata la comunicazione tra brand e clienti.
Era inevitabile: a pochi mesi dal suo lancio nella parte organica, Instagram esporta il format anche nell’advertising. Simili nel formato alle Stories, quindi fullscreen e verticali 16:9, ed esattamente come quelle organiche, le Instagram Reels Ads hanno una durata massima di 30 secondi, compaiono nel feed e danno all’utente la possibilità di interagire col contenuto.
Una tipologia di advertising molto più autentica e simile alle Stories che promette prospettive interessanti, in termini di risposta dell’utente (CTR, engagement e successive conversioni), per gli inserzionisti.
La funzione è stata lanciata in beta in India, Brasile, Germania e Australia, ma dovrebbe essere esteso agli altri paesi nei prossimi mesi.
Dopo i Reels, Instagram mutua un altro cavallo vincente del rivale cinese lanciando Remix. Una funzionalità che permette di “affiancare” e creare un Reel insieme a quello di un altro profilo, creando appunto una sorta di remix o, come viene chiamato su TikTok, duetto.
Remix è infatti simile per funzionalità e concetto ai duetti dell’app rivale, rappresentando un modo di collaborare e creare contenuti “sincronizzati”
Come funziona? Scegli un Reel già pubblicato, premi l’icona con i 3 puntini in alto a destra e seleziona l’opzione “Remix this Reel”. Crea il tuo contenuto e il remix verrà creato in automatico.
Instagram annuncia l’introduzione di nuovi insights su due dei suoi formati di maggior successo, i Reels e le Live.
Per i Reels, saranno visibili copertura, like, commenti, salvataggi, condivisioni e clic per avviare il video. Per le Live, copertura, picco di visualizzazioni, commenti e condivisioni.
Nella dashboard principale dell’account, sarà finalmente possibile vedere la copertura dei post suddivisa per tipologia di contenuto (reel, post, video IGTV, stories, live) e account raggiunti (followers e non followers).
Insights che verranno mostrati anche su desktop e saranno espansi oltre la finestra temporale massima attuale dei 30 giorni.
A questo si unisce la nuova dashboard professionale consultabile direttamente dall’app, dove creators e aziende possono accedere più facilmente alle statistiche, ai branded content e alle altre funzionalità dedicate alla monetizzazione.
Reels dove, insieme alle Stories, sarà possibile generare automaticamente i sottotitoli.
Dopo aver registrato il proprio contenuto, aggiungendo il nuovo sticker “Caption” il parlato del video verrà automaticamente trascritto e inserito all’interno della Stories.
Al momento la funzionalità è disponibile solo in lingua inglese, ma verrà estesa nei prossimi mesi anche ad altre lingue.
Negli USA arriva Drops, una sezione dedicata al lancio di prodotti in edizione limitata o per brevi periodi temporali, dove i brand propongono le proprie novità acquistabili direttamente dal checkout nativo.
Un inno alla scarsità e all’instant shopping dove gli utenti possono anche iscriversi per ricevere notifiche in app sull’arrivo di nuovi prodotti.
Il grande giorno è arrivato: finalmente possiamo programmare le Stories direttamente dagli strumenti nativi di Facebook!
Una funzionalità attesa da anni da tutti i social media manager diventa realtà.
Attraverso la Business Suite, sia nell’app mobile che nella versione desktop, da oggi è possibile programmare e pubblicare le Stories su entrambi i canali (se collegati tra loro), Instagram e Facebook.
Per avervi accesso da mobile, basta semplicemente aggiornare l’app all’ultima versione Android o iOS.
Da desktop chi ha un Business Manager con più account non ha accesso a questo strumento, perciò vedremo come verrà gestita la suite “ibrida” di strumenti che ad oggi comprende anche Creator Studio.
Dalla nuova tab Calendario, si può vedere in modo chiaro la programmazione dei post nei feed e modificarli, una semplice operazione prima impossibile.
A breve, la Business Suite permetterà anche di salvare i post in bozza e creare album di foto sulla pagina Facebook.
IGTV è attivo e disponibile tra i posizionamenti pubblicitari di Facebook/Instagram Ads anche in Italia.
Da poche settimane l’ho trovato selezionabile in diversi account, potrebbe quindi essere attivo da tempo nel tuo o diventarlo a breve.
Al momento IGTV è selezionabile solo con obiettivi di brand awareness: visualizzazione video, copertura e notorietà del brand. Niente traffico, interazioni o conversioni di qualsiasi natura.
L’inserzione dev’essere naturalmente un video, in formato verticale 9:16 e con una durata massima di 15 secondi.
Piattaforme come Netflix potranno sfruttare la potenza delle dynamic ads per trovare nuovi clienti, mostrando i titoli più in linea con i gusti e interessi di nuovi potenziali iscritti.
In modo totalmente dinamico, io potrei vedere serie tv di stampo storico o sportivo, mentre a mia moglie potrebbe essere suggerito qualche titolo di fantascienza. Insomma, la stessa esperienza che viviamo nelle piattaforme stesse che ci suggeriscono nuovi titoli da vedere.
Al di là della news, l’aspetto più interessante è l’apertura di Facebook all’utilizzo di cataloghi inerenti a infoprodotti, non soltanto legati a prodotti fisici, vacanze/voli, auto o immobili. Vedremo se sarà il preludio alla possibilità di usare il catalogo per la vendita di corsi online o prodotti simili.
Dopo diversi mesi “orfani” del conteggio totale dei like nei post, Instagram fa un mezzo passo indietro, lasciando ad ogni utente la scelta se visualizzare o meno il magico numero nel proprio feed. Una scelta che potrà riguardare tutti i post o soltanto le proprie pubblicazioni. Tanti, infatti, gli utenti – creator in primis – che hanno lamentato questa mancanza, mentre Instagram stesso ha dichiarato di non aver rilevato un nesso negativo tra questo elemento – il numero dei like – ed esperienza d’uso.
Ma la vera novità è che a breve anche su Facebook sarà possibile fare la stessa scelta.
Dopo diversi esperimenti falliti (ricordi l’app Facebook Local?), Menlo Park torna all”assalto” del mondo local con Neighborhoods. Uno spazio dedicato all’interno dell’app principale che permette agli abitanti dello stesso quartiere o centro cittadino di restare connessi tra loro e con le attività o eventi del posto.
Il profilo Neighborhoods sarà infatti separato da quello principale e avrà vita a sè. Ci sarà ovviamente spazio anche per i gruppi locali, così come per le attività.
Neighborhoods è disponibile al momento in Canada e in alcune città degli Stati Uniti.
Nei giorni scorsi è ricomparso sui miei account un nuovo editor delle creatività che, oltre all’intervento manuale dell’inserzionista, permette a Facebook di applicare miglioramenti in automatico alle immagini.
Come? Scegliendo la proporzione migliore, rendendole più luminose e aumentando il contrasto.
Ancora una volta, Facebook spinge sull’automazione allo scopo di velocizzare il nostro lavoro e ottimizzandone le performance.
Infine, sono disponibili nuovi template e layout per personalizzare e adattare, partendo da un’immagine o grafica quadrata, la creatività in formato verticale per il posizionamento pubblicitario nelle Instagram Stories.
Diverse opzioni disponibili, tutte automaticamente animate – evidentemente Facebook sa che in questo modo si attira maggiormente l’attenzione dell’utente – e personalizzabili come in precedenza, con scelta di font, colori, testo e swipe up. Tutto direttamente in piattaforma, in pochi clic e minuti.
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.