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Luglio è stato un mese ricco di novità per Facebook e Instagram, sia sul fronte Adv che organico, in preparazione del periodo più importante dell’anno per inserzionisti e brand, il Q4.
I 5 miliardi di multa comminati dall’UE a Mark non hanno fermato la macchina schiacciasassi di Menlo Park: vediamo tutte le news principali una ad una.
In questo Articolo:
Non vedi più il numero di Like sotto i post di Instagram? Non è un bug!
Dopo il 1° test in Canada, Instagram sta sperimentando la rimozione della visibilità pubblica di like e views nei post in diversi paesi del mondo, tra cui l’Italia.
E questa è sicuramente la news più eclatante del mese che tanto ha fatto discutere sui social.
“Vogliamo che Instagram sia un luogo dove tutti possano sentirsi liberi di esprimere se stessi. Ciò significa aiutare le persone a porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti Like ricevono“. Questa la dichiarazione di Tara Hopkins, Head of Public Policy EMEA Instagram.
Il social visual per eccellenza sembra voler spostare l’attenzione dalle vanity metrics per permettere agli utenti di concentrarsi sui contenuti a cui sono realmente interessati, al di là del mero numero di like ricevuti.
E allo stesso tempo, potranno sentirsi più liberi di pubblicare ciò che preferiscono, senza la “pressione sociale” derivante dal “consenso” pubblicamente esposto.
Quanto durerà il test? Sarà definitivo o meno? Vedremo. Ma se ancora non l’hai fatto, ti suggerisco di iniziare a prendere in considerazione metriche più significative dei like, perché l’era dei numeri gonfiati e interazioni “farlocche” sta per giungere al termine.
Dal 19 agosto 2019, il numero di righe visibile su post organici e inserzioni nel feed mobile di Facebook, scenderà da 7 a 3.
Il testo verrà come sempre troncato con la dicitura “Altro”, ma dopo una porzione ridotta della metà rispetto ad ora.
Questo è sempre stato l’aspetto delle inserzioni e post:
Ecco invece come diventerà.
“Vogliamo uniformare l’esperienza utente su tutti i dispositivi dopo l’avvento del nuovo design”, la dichiarazione di Palo Alto.
Ma quali sono le possibili conseguenze di questo cambiamento?
Resta da valutare se questo porterà meno visibilità (ogni post ha meno testo per attirare l’attenzione) o maggiore, dato che lo spazio verrà “spalmato” su un numero maggiore di contenuti.
L’interesse di Facebook è recuperare spazio, dato che la concorrenza sul feed aumenta di giorno in giorno.
Novità anche per i video che non potranno più essere pubblicati sul feed in 2:3, ma solo in 4:5, 1:1 e 16:9.
Dopo l’annuncio di marzo, Facebook ci riserva una sorpresa, slittando il passaggio obbligatorio all’ottimizzazione del budget a livello di campagna da Settembre 2019 a Febbraio 2020.
Soltanto gli account che hanno adottato la CBO in tutte le campagne attive nei 56 giorni precedenti a settembre, non potranno tornare indietro, trovandosi obbligati a usarla già da tale data.
Personalmente penso che continuerò a testare la CBO, perché il cambiamento rimane inevitabile. Non sai di cosa sto parlando?
Qui trovi il mio approfondimento sulla CBO.
Pare che Menlo Park abbia preferito imporre il cambiamento agli inserzionisti dopo la delicatissima fase del 4° trimestre, storicamente la più profittevole per il social in blu. O, come vociferano in tanti, forse la CBO non è ancora in grado di portare i frutti sperati nelle campagne a basso budget?
Senza alcun preavviso o annuncio ufficiale, Facebook sta rimuovendo l’opzione di targeting delle persone a cui piace la tua pagina.
In molti account non è più possibile selezionare, dalla tendina “Connessioni”, le persone a cui piace la pagina. Idem l’opzione “amici delle persone a cui piace la tua pagina”.
L’opzione è stata sostituita dalla creazione di un pubblico personalizzato composto da persone che hanno interagito con la tua pagina negli ultimi 365 giorni, già presente da tempo nelle custom audience.
D’altronde, se una persona non ha interagito con il tuo brand nell’ultimo anno, ha senso profilarla per i tuoi annunci?
Se hai un pubblico salvato contenente i tuoi fan, al momento puoi ancora utilizzarlo.
Alla luce di questa novità, come ripeto ormai da anni, le campagne di acquisizione “mi piace” perdono del tutto significato.
E’ necessario creare una connessione reale e più “profonda”, come l’acquisizione di nome e mail, l’iscrizione ad un bot, ecc… come racconto anche nel mio libro Facebook Ads in pratica.
Dopo i test avviati un anno fa, Facebook Ads sta espandendo a tutti gli inserzionisti la disponibilità di un nuovo posizionamento per i suoi annunci, la Search.
Selezionandolo, sarà possibile mostrare un proprio annuncio agli utenti che stanno effettuando una ricerca pertinente con il proprio business. Quindi se un’enoteca fa pubblicità sulla piattaforma e un utente cerca “Pinot grigio”, Facebook potrebbe mostrare gli annunci di questa attività.
Da dove rileva Facebook questa pertinenza? Dalle informazioni presenti nella pagina (tab informazioni, ecc…).
La Ricerca sarà selezionabile soltanto insieme al Newsfeed.
Hai sempre voluto vedere un’anteprima del post prima di pubblicarlo, senza dover accedere alle bozze o programmazione?
Da oggi finalmente è possibile: ttramite il pulsante PREVIEW puoi vedere l’anteprima di un post Facebook prima della programmazione/pubblicazione.
Clicca Preview (1 nell’immagine) e comparirà l’anteprima su Desktop e Mobile. A prova di errore!
Instagram introduce un nuovo sticker nelle Stories che permette di invitare i propri follower ad unirsi ad una chat di gruppo su Direct Message.
Come funziona?
Aggiungi lo sticker “Join Chat” – che va ad aggiungersi a sondaggi, geotag, ecc… – alla tua storia. Chi vedrà la storia, potrà richiedere di unirsi alla chat con un tap sull’adesivo.
Sarai infatti tu a poter decidere poi chi tra i tuoi follower può davvero unirsi al gruppo e chi invece no.
La conversazione avverrà su Direct Message e potrai interromperla o cancellarla in qualunque momento.
Business Manager cambia di nuovo look aggiungendo alcune funzionalità.
Ecco le principali novità:
Menlo Park lancia una nuova funzionalità che permetterà di far sottoscrivere abbonamenti mensili ai propri followers, in cambio di contenuti, badge, sconti esclusivi, sulla falsariga di quanto annunciato mesi fa per i gruppi.
L’importo dell’abbonamento su base mensile (e i vantaggi per gli abbonati) verranno decisi dalla pagina.
La funzionalità viene attivata solo su invito esclusivo di Facebook che sta individuando pagine con un seguito particolarmente attivo.
Nella fase di test, il 100% dei guadagni rimarranno al brand, mentre in una secondo momento, la piattaforma percepirà una fee sul guadagno. Ancora una volta Facebook premia i brand in grado di creare un coinvolgimento reale con il proprio pubblico, trovando al contempo nuovi potenziali introiti al di fuori delle Ads.
Nuova funzionalità per gli eventi su Facebook che permettono di:
Uno strumento che, insieme alla recente integrazione con Eventbrite, nasce per migliorare il tasso di conversione reale dal semplice click su “parteciperò” all’effettiva presenza fisica all’evento, stimolando quindi aziende e pagine al loro utilizzo.
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.