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Settembre è stato un mese ricco di novità per Facebook e Instagram, sia sul fronte Adv che organico: vediamole insieme in questo articolo.
In questo Articolo:
Dopo il test in corso su Instagram anche in Italia, Menlo Park replica l’esperimento anche sul newsfeed di Facebook, partendo dall’Australia, dove il numero di reactions è ora visibile soltanto all’autore del post.
Il motivo è sempre lo stesso.
Facebook vuole spostare l’attenzione dalle vanity metrics per permettere agli utenti di concentrarsi sui contenuti a cui sono realmente interessati, al di là del mero numero di like ricevuti.
E soprattutto vuole liberare gli utenti dalla “pressione sociale” derivante dal “consenso” pubblicamente esposto (il numero di reactions” ricevute), lasciandoli così più liberi di pubblicare ciò che preferiscono.
L’era delle vanity metrics sta per finire?
Certo è che, qualora Facebook rendesse definitivo questo epocale cambiamento, verrebbe a meno una delle leve più potenti su cui la piattaforma ha fondato le sue fortune, la riprova sociale, con tutte le conseguenze del caso (un prevedibile calo delle interazioni sia sui post organici che sulle inserzioni a pagamento, e quindi meno introiti per le casse di Menlo Park).
Vedremo quando il test verrà esportato in altri paesi e se diventerà definitivo col tempo, ma la strada sembra ormai tracciata.
Come annunciato all’edizione 2019 di F8, Messenger integra una funzionalità dedicata all’acquisizione di contatti al suo interno.
Partendo da una campagna con obiettivo Messaggi, puoi aggiungere direttamente durante la creazione dell’inserzione, una chat automatizzata (un chatbot basilare) composta da alcune domande che verranno poste all’utente che avvia una conversazione con la tua pagina.
Le domande sono a campo libero, con possibilità di personalizzare il campo nome (consigliata, rendi la conversazione più reale), mentre nelle risposte puoi scegliere tra:
Puoi salvare il chatbot per utilizzarlo in altre campagne e annunci.
I risultati dei miei primissimi test sono positivi. Il tasso di completamento è alto (intorno al 70-80%) e i contatti ricevuti sono molto più profilati, poiché disposti a lasciare altri dati sensibili come mail o numero di telefono. E se il lead non risponde a tutte le domande, Messenger gli invia un reminder automatico entro la finestra delle 24 ore.
Consigli per l’uso:
Sulla scia del recente lancio di Instagram Checkout – riservato per ora a pochi brand – Facebook sta testando la stessa funzionalità anche nel suo News Feed.
Con una sostanziale differenza: il carrello nativo è abbinato alle inserzioni relative alle campagne di “Vendita prodotti del catalogo”, i Dynamic Product Ads (DPA).
Come funziona?
L’utente vede l’inserzione nel suo News Feed, clicca su un prodotto e invece di atterrare sulla scheda prodotto del sito ecommerce, visualizza una sorta di pop up contenente tutte le informazioni riguardanti il prodotto stesso (prezzo, descrizione, recensioni, personalizzazione, ecc…), come avviene con le Collection.
Ed ecco la novità: qui trova un pulsante per completare l’acquisto all’interno di Facebook, senza uscire dal social in blu. Aggiunge le informazioni di spedizione, pagamento e il gioco è fatto.
Quali sono i vantaggi?
Il processo è identico a quello del checkout di Instagram, ma in questo caso non si arriva da un post organico con il tag Shopping, bensì da un annuncio pubblicitario.
In poche parole, è così possibile raggiungere qualsiasi potenziale acquirente in target, sia con campagne di retargeting che acquisizione. Basta aver un catalogo nel Business Manager e il pixel configurato a dovere.
Con un enorme vantaggio: la possibilità di incrementare il tasso di conversione e quindi il ROAS (immagina di raddoppiare il ROAS del tuo retargeting…) del tuo account.
L’indiscrezione è stata fornita da Adweek e li test è per ora riservato ad un ristretto gruppo d’inserzionisti, ma l’era del Social Ecommerce sta ufficialmente iniziando.
La stagione calda dello shopping è alle porte e Facebook spinge sull’acceleratore con un’altra novità.
E’ in fase di test la possibilità di sponsorizzare da Ads Manager i post organici di Instagram contenenti il tag Shopping.
Post che potranno inglobare il nuovissimo Checkout nativo, per ora in fase di test solo negli USA.
Ogni mese 130 milioni d’utenti premono i tag per scoprire i prodotti all’interno dei post di Instagram.
In questo modo i brand potranno amplificare la portata dei loro post di successo, raggiungendo nuovi potenziali clienti (o stimolando il riacquisto dei clienti in essere) con inserzioni che raccontano il marchio, ma rimandano direttamente alla conversione finale. Con un duplice obiettivo: brand awareness e vendita.
Continua così la trasformazione di Instagram in strumento sempre più mirato a risultati concreti di business.
Dopo l’esordio dei Poll Stickers nelle Instagram Stories Ads e nei video “organici”, è ora possibile inserire sondaggi interattivi all’interno delle inserzioni video nel Newsfeed di Facebook.
Dopo aver caricato il video nella tua inserzione, trovi una nuova opzione “Aggiungi sondaggio“.
Si apre un’interfaccia da cui potrai aggiungere un sondaggio composto da una domanda e due risposte che compariranno in sovraimpressione durante la visualizzazione del video. Cliccando su una delle risposte, l’utente potrà essere rimandato ad un link specifico del tuo sito web a tua scelta.
I primi test hanno rivelato quanto gli utenti amino interagire con questa tipologia di contenuto; intrattenimento che si trasforma in brand awareness per le aziende capaci di sfruttare con creatività questo strumento.
Un ottimo modo per rendere partecipi clienti e followers delle scelte aziendali, ma anche per attirarne potenziali nuovi con inserzioni più mirate a divertire e intrattenere che vendere.
Da qualche settimana è comparsa la possibilità di inserire un link personalizzato all’interno delle Stories delle pagine Facebook.
Cliccando sul simbolo del link, puoi scegliere una tra le call to action disponibili (acquista ora; scopri di più; prenota subito; ecc…) e inserire un link al tuo sito web. A differenza delle Instagram Stories “organiche”, non c’è il limite di 10.000 followers: ho disponibile questa opzione anche in pagine con meno di 1.000 fans.
Il nuovo bottone “Expand Preview“, collocato sulla destra durante la creazione delle inserzioni, ti permette di visionare al meglio le anteprime dei tuoi annunci.
Un’altra mossa nella direzione tracciata da diversi mesi: semplificazione.
Facebook sta estendendo a tutti gli inserzionisti la disponibilità di due formati d’inserzioni interattivi.
Dopo il lancio del 2018, la funzionalità entra ufficialmente in fase beta.
Come funziona? L’utente vede l’annuncio, clicca e si trova “catapultato” in una finestra virtuale.
Attraverso l’AR, i potenziali clienti possono “provare” virtualmente sui loro volti gli occhiali o il make up in vendita, personalizzandoli con i filtri a disposizione e infine decidendo (con un click) se acquistarli o meno.
Grazie alla realtà aumentata, il cliente può provare il prodotto come in un negozio tradizionale, restando semplicemente connesso al suo smartphone all’interno di Facebook!
Gli utenti vengono invitati a provare un piccolo gioco all’interno dell’app di Facebook, collegandosi parallelamente al sito web di un brand. Un’esperienza che, nel caso di Vans, ha generato un incremento di 4.4 punti di brand awareness.
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.