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Creare e gestire una campagna pubblicitaria su Facebook richiede impegno, creatività e tempo. Avviarla e lasciarla in balia di sé stessa non porta mai buoni frutti: alcuni gruppi di annunci o singole inserzioni renderanno bene, ma si potrebbero ulteriormente ottimizzare, altri invece andranno peggio, incidendo negativamente sul risultato complessivo. Per non parlare dell’effetto saturazione…
Controllare ogni giorno tutti i gruppi di annunci delle tue campagne, ad esempio per ritoccare i budget e sospendere quelli che non performano a dovere, è una grossa perdita di tempo. Ma se ci fosse un sistema automatico per eseguire tutte queste operazioni, così come avviene su Google AdWords?
Finalmente Facebook ha colmato questa lacuna, dando alla luce le regole automatizzate.
Prima implementabili solo attraverso le API e sistemi di terze parti come Adespresso, ora sono disponibili all’interno di Ads Manager e Power Editor.
In questo Articolo:
Sono regole impostate dall’inserzionista che effettuano automaticamente determinate azioni sulle campagne pubblicitarie al verificarsi di condizioni (anch’esse predeterminate) relative alle performance.
Permettono dunque di ottimizzare in modo automatico il rendimento delle campagne, attraverso una serie di regole che andranno a modificare parametri quali budget o pubblicazione di gruppi di annunci o singole inserzioni, nel momento in cui si verifica la condizione desiderata.
Con le regole automatizzate potete impostare un CPC limite, al di sotto del quale aumentare i budget e al di sopra del quale diminuirli o addirittura sospendere la campagna. Queste regole e azioni si possono applicare ad una grande varietà di condizioni, dal costo a conversione alla frequenza di visualizzazione, passando per la maggior parte delle metriche obiettivo che utilizziamo per gli annunci.
Dentro Ads Manager, seleziona una campagna, gruppo d’annunci o singola inserzione e spunta il box sulla sinistra: comparirà in alto una nuova voce denominata “Crea regola”.
Cliccandoci sopra inizia il procedimento per creare la regola automatizzata: potrete stabilire a quali campagne applicare la regola, il tipo di azione (disattivare la campagna, inviare una notifica, aggiustare il budget) e le condizioni di applicazione che faranno scattare la regola. Interessante notare come il budget (a livello di gruppo d’inserzioni) possa essere modificato sia in termini di importo che percentuale. E’ possibile selezionare più condizioni affinchè l’azione si attivi.
E’ possibile anche prevedere un budget massimo, per evitare spese incontrollate portate avanti in modo automatizzato.
Infine, bisogna selezionare il periodo temporale che Facebook deve tenere in considerazione per monitorare le condizioni e applicare le regole; periodo che può andare da un giorno all’intera vita della campagna.
Una volta creata la regola, sarà possibile modificarla, controllarne l’attività e i parametri tramite Gestione Inserzioni > Tutti gli strumenti > Creazione e Gestione. In questa sezione è stata aggiunta una voce proprio per le regole automatizzate.
Quando una condizione è soddisfatta e la regola viene applicata, arriverà una notifica come questa su Facebook o Business Manager.
Cliccandoci, si accede alla descrizione della regola applicata con tutti i dettagli del caso. In questo test, Facebook ha incrementato del 50% il budget del gruppo d’inserzioni, perché la condizione da me impostata (costo per lead inferiore ad 1 €) si è verificata nel periodo desiderato (il giorno precedente con un minimo di 5.000 visualizzazioni).
Le regole sono applicabili a livello di campagna, gruppo di inserzioni o singolo annuncio.
L’utilizzo principale riguarda il miglioramento delle performance di una campagna: contenere la spesa giornaliera aumentando il rendimento dei singoli annunci, stoppare un gruppo di annunci se non ottiene i risultati previsti.
Quando l’obiettivo è portare traffico, abbassare il CPC determina la riuscita o meno di una campagna. Con le regole automatizzate è possibile aumentare il budget se la performance CPC è <0,10 €, diminuirlo se è >0,20 € e metterla in pausa se sale oltre 0,25 € (i dati sono puramente indicativi).
E’ possibile anche utilizzare regole simili per le conversioni, ma in tal caso gli importi cambiano in base al prodotto da vendere o all’azione che si deve raggiungere. E ancora, evitare l’effetto saturazione selezionando una copertura dell’80% del pubblico impostato abbinato ad una frequenza maggiore di 3.
Ecco qualche esempio di regola che può esserti utile.
Obiettivo: combattere l’effetto saturazione
Selezionando come copertura l’80-90% della dimensione del pubblico del gruppo d’inserzioni e una frequenza di visualizzazione maggiore a 3, puoi raggiungere il tuo target senza “stressarlo” con lo stesso messaggio pubblicitario. Ideale per campagne evergreen e quando vuoi una copertura completa della campagna.
Obiettivo: evitare un punteggio di rilevanza basso e costi eccessivi
Il CTR è una delle metriche più importanti nell’advertising su Facebook. Quando è basso, si abbassa il punteggio di rilevanza e lievitano i costi: meglio evitare e disattivare il gruppo per analizzare cosa non va.
Obiettivo: ottimizzare i Facebook Lead Ads
Quando si fa lead generation con le Lead Ads, la metrica più importante è il CPL (costo per lead). Aumentare o diminuire il budget a seconda delle performance, può rivelarsi un’automatizzazione molto utile e comoda per raggiungere migliori risultati.
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Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.