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1,2 milioni di shop e circa 300 milioni di visitatori al mese: questi sono i numeri dell’ecommerce “nativo” di Facebook/Instagram che, a fronte dei “paletti” imposti su iOS, continua a investire sui suoi asset interni.
Mark Zuckerberg in persona ha annunciato in una Audio Room – altra recente e nuovissima funzionalità – una serie di nuove feature e modi di fare shopping direttamente in piattaforma, spingendo ancora una volta sull’acceleratore del Social Ecommerce.
Vediamole insieme una ad una.
In questo Articolo:
Al cuore di tutto, Facebook e Instagram Shop, l’ecommerce nativo del gigante blu che acquisisce ulteriore importanza e visibilità in spazi chiave come WhatsApp e Marketplace.
Negozi e retailer infatti potranno mostrare ai clienti direttamente in chat su WhatsApp Business i propri prodotti caricati su Facebook/Instagram Shop. Non più soltanto un collegamento ad un catalogo, bensì un’integrazione nativa con lo Shop che apre scenari molto interessanti.
La funzionalità è in arrivo in diversi paesi del mondo.
Negli USA i prodotti degli shop compariranno anche su Facebook Marketplace, uno spazio finora formalmente dedicato alla compravendita tra privati. I prodotti e gli shop compariranno nelle ricerche e nei listing di Marketplace, raggiungendo così potenziali nuovi clienti all’interno di questo spazio.
Tra le tante novità annunciate da Mark, spunta anche la riprova sociale che renderà gli shop nativi sempre più simili a veri e propri ecommerce.
A breve gli utenti potranno recensire i prodotti acquistati, caricando anche le proprie foto, direttamente all’interno di Instagram Shop. In questo modo i potenziali acquirenti potranno visualizzare i feedback di altri utenti senza uscire dalla piattaforma.
Ne avevo già parlato nel 2019 contestualmente al lancio in beta riservato a pochi brand, ma ora sembra finalmente giunto il momento della realtà aumentata.
Una tecnologia che dovrebbe diventare più accessibile, grazie alla partnership con Modiface (società controllata da L’Oreal) e Perfect Corp, e che permetterà, attraverso l’utilizzo di API, di importare l’esperienza AR Try-on – in poche parole, la possibilità di simulare attraverso lo schermo dello smartphone, la prova di un rossetto o un paio di occhiali sul proprio viso – direttamente all’interno di Facebook.
Realtà aumentata che potrà essere utilizzata nei cataloghi, nelle inserzioni dinamiche e ovviamente su Facebook e Instagram Shop.
Oltre alla classica applicazione nel mondo del make up e accessori, Menlo Park ha già esteso questa tecnologia ad altri settori come l’arredamento e l’elettronica, con risvolti che si preannunciano davvero interessanti.
Già da anni Facebook “predica” l’utilizzo del Power5, delle automazioni e dell’intelligenza artificiale.
A breve, oltre ai formati dinamici, Facebook Ads potrebbe automatizzare la shopping experience di ogni utente all’interno delle sue piattaforme.
Come? Scegliendo la destinazione dei clic sulle inserzioni per ogni persona a seconda di “quale esperienza è più probabile che porti risultati“.
Così come accade con la visualizzazione dinamica di un carosello o una raccolta, se hai uno shop, le persone che cliccano sull’inserzione potrebbero essere reindirizzate allo shop stesso o al tuo sito ecommerce. In modo totalmente dinamico e automatico.
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.