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Dopo Lattice, un altro riferimento “stellare” brilla nella galassia di Meta Ads. Il 2 dicembre 2024 gli ingegneri di Menlo Park lanciano Andromeda, un nuovo sistema di machine learning che promette di migliorare significativamente l’efficacia delle campagne pubblicitarie, agendo sui due pilastri della catena del valore di Meta: offrire annunci più pertinenti agli utenti e aumentare il ritorno sugli investimenti per gli inserzionisti.
Il nuovo sistema avanzato di machine learning, grazie all’integrazione di hardware come il NVIDIA Grace Hopper Superchip e il Meta Training and Inference Accelerator (MTIA) che migliorano il training dei suoi modelli, è stato infatti progettato per migliorare e velocizzare la selezione e distribuzione algoritmica degli annunci pubblicitari.
Ancora una volta, c’è di mezzo lo zampino dell’intelligenza artificiale, da sempre parte fondante dell’ecosistema pubblicitario di Facebook e Instagram, ma che ha assunto un ruolo centrale e insostituibile da iOS14 in poi.
Ma in che modo Andromeda migliora ulteriormente le performance algoritmiche di Meta?
In questo Articolo:
Meta ha fondato dagli albori il funzionamento del suo ecosistema pubblicitario sul principio di pertinenza.
Rendere gradevole l’esperienza utente significa infatti mantenere le persone all’interno delle app proprietarie (Facebook e Instagram). Per ottenere questo risultato, le inserzioni devono risultare il più possibile interessanti e in linea con gli interessi e comportamenti dell’utente stesso. Soltanto così le persone non abbandoneranno la navigazione e aumenterà l’efficacia dei messaggi pubblicitari.
Utilizzando modelli di deep learning sofisticati, Andromeda analizza una vasta gamma di dati per selezionare gli annunci più pertinenti per ciascun utente. Grazie ad una comprensione più accurata delle preferenze e delle esigenze degli utenti, gli annunci diventano (ancora) più “utili” e meno invadenti.
Se la pertinenza non è una novità, Andromeda promette di avere una marcia in più, sopratutto in un panorama in cui la crescente generazione di contenuti creativi attraverso IA ha aumentato le opzioni a disposizione.
Andromeda è in grado di scegliere in tempo reale gli annunci più rilevanti da milioni di opzioni, riducendo i tempi di latenza e reagendo dinamicamente in base ai comportamenti e alle interazioni degli utenti. In soldoni, l’apprendimento dovrebbe diventare ancora più rapido.
Grazie alla sua capacità di identificare le combinazioni di annunci più performanti, gli inserzionisti ottengono così un migliore ritorno sugli investimenti.
Tutte queste novità dovrebbero ridurre l’intervento manuale nei processi di selezione e ottimizzazione degli annunci, consentendo agli inserzionisti di concentrarsi sulle strategie creative. Non dovremo più preoccuparci di spegnere inserzioni poco performanti ma alto spendenti, perché sarà l’algoritmo a farlo per noi.
In chiusura di presentazione, Meta fa un’altra “promessa”: anche i piccoli inserzionisti potranno competere con brand più grandi, grazie alla capacità di Andromeda di valorizzare la qualità e la rilevanza dell’annuncio, non soltanto il budget.
Vedremo se questa novità impatterà (positivamente) anche sui CPM e costi pubblicitari, lievitati nell’ultimo anno anche nel nostro paese.
Una maggior “liquidità” dei contenuti garantiti dalle varianti e adattamenti creati dall’AI generativa unita ad un miglioramento dell’efficienza algoritmica, potrebbero ovviare da un lato alla crescente competizione in piattaforma, dall’altro alla progressiva mancanza di segnali sul singolo utente (cookies, ecc..).
Consulente di Web Marketing e Ecommerce, Esperto Facebook Ads e Google Ads con un passato da Giornalista Pubblicista. Public speaker e docente presso Università e Master. Autore del libro “Facebook Ads in pratica”.